Cinemazzo.

Preparatevi fedelissimi perché qua il mio livello pignoleria raggiunge livelli allucinanti (It's over 9000). ANT MAN: L'idea di qualcuno che vuole creare un'arma micidiale umana è davvero innovativa e originale, l'abbiamo vista solo in Iron Man, Captain America, L'incredibile Hulk e altri. Ma va beh. Tralasciando la scarsa originalità della premessa, questo eroe, circondato da leggende come Thor, Iron man e compagnia bella sembra destinato all'anonimato, il film sembra proprio trasudare questo sentimento di estraneità in continuazione. Non mi ha trasmesso alcuna curiosità per il sequel né mi ha convinto lui come eroe. La logica scientifica dietro la trama è carente e ridicola. Non critico tanto l'inattendibilità scientifica, quanto il fatto che cerchino di darvi una spiegazione: eliminando lo spazio vuoto tra gli atomi il soggetto si rimpicciolisce (e fin qui ci siamo, è anche logico), rimpicciolendosi il soggetto la sua massa diminuisce (?), dimin

AVENGERS: AGE OF ULTRON: Il secondo crossover di questo universo cinematografico è decisamente migliore del primo, indubbiamente si tratta di un altro film su un'accozzaglia di eroi che deve sventare la minaccia che richiede l'intervento di tutta la combriccola, ma almeno in questa occasione i personaggi non sono anonimi. Stavolta i personaggi hanno dei sentimenti, hanno degli obiettivi, hanno un passato e, soprattutto, desiderano avere un futuro. Continua a non esserci un protagonista ben definito, ma tutti sono indubbiamente caratterizzati meglio che nel primo Avengers, che sembrava trattare i personaggi come non avessero avuto un passato prima di allora. Ultron mi sembra inutilmente lamentoso e petulante, tanto parlare solo per sparare cazzate, in certe parti facevo davvero fatica a stare dietro ai suoi discorsi, perché noiosi e si dilungava troppo per esporre concetti anche banali e semplici. Un antagonista che non mi ha convinto tantissimo ma che senza difficoltà

GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL.2: La parte di Taserface mi ha fatto sbellicare dalle risate. Tutto ciò che ho detto del primo film (per la recensione cliccate  qui ) qua si intende riportato, con la differenza che in questo sequel non ci sono scenari spaziali esistenti purtroppo (o almeno non me ne sono saltati all'occhio), ma in ogni caso scenografia e fotografia rimangono eccellenti. Proprio come nel primo Avengers abbiamo anche qui un'accozzaglia di eroi, ma, a differenza del primo Avengers, qui l'accozzaglia è ben strutturata, dando spazio ad ognuno dei personaggi principali senza però dimenticare che il protagonista rimane sempre e solo uno: Peter Quill. Un personaggio combattuto, che soffre per la perdita della madre e per la mancanza di un padre, che si ritrova ad affrontare qualcosa più grande di lui e di tutto ciò che hanno dovuto affrontare gli altri eroi, che scopre troppo tardi la verità su chi ha sempre conosciuto per inseguire uno sconosciuto che aveva

GUARDIANI DELLA GALASSIA Analizziamo questo film partendo da ciò che è logico: è tremendamente divertente. L'ironia è decisamente più marcata degli altri film del Marvel Cinematic Universe, ma nonostante tutto non cade nel demenziale mantenendo una storia decisamente non banale ed a tratti profonda. Stiamo parlando di un film maturo nonostante la stravaganza dei personaggi. Personalmente l’ho preferito ad Avengers, che è un film con così tanti protagonisti da risultare la storia di nessuno. In Guardiani della Galassia la caratterizzazione del gruppo principale è, invece, ben strutturata, dando il giusto risalto a tutti e cinque i personaggi, senza dimenticare, però, che di protagonista ce n’è uno solo: Peter Quill. Ma ad avermi colpito maggiormente in questo film non sono stati né il gruppo di personaggi principali né l’ironia che contorna tutto il lungometraggio, bensì gli scenari. Beh c'è poco da dire, questo non è uno Star Wars ambientato in una galassia lontana

CAPTAIN AMERICA: THE WINTER SOLDIER Ecco questo è l'esempio perfetto di come dovrebbe essere un film. Non c'è una sola cosa di questo lungometraggio che non abbia apprezzato. Gli intrecci e gli intrighi narrativi sono sublimi (e avevo da poco detto che erano i colpi di scena del secondo Thor ad avermi colpito più di tutti, ma qui siamo su tutt'altro livello, Thor scansati). Credo che per analizzare a pieno questo film un piccolo confronto con gli altri sia inevitabile: tanto per cominciare - e questa sarà anche una banalità - a differenza di Iron Man 3 e Thor 2, che sono a tutti gli effetti dei sequel di Avengers più che di Iron man 2 e Thor, questo secondo Captain America non contiene neanche un singolo riferimento a quella CAZZATA del primo Avengers. Per me questa non è una cosa banale, perché se gli altri due film di questa seconda fase prendono le redini proprio dal crossover, questo Captain America riparte esattamente da dove lo avevamo lasciato, dimostrando di

THOR: THE DARK WORLD La prima metà del film è di una noia sconcertarte: i discorsi tra Thor e Jane mielosi e banalissimi e spiegazioni pseudoscientifiche imbarazzanti che mi stavano facendo cadere le palle a terra. E poi, come se nulla fosse, scatta il capolavoro. Una seconda metà del film bellissima, via i discorsi banali e mielosi, contano più i fatti che le parole, mettiamo da parte la (pseudo) scienza per aprire le porte al misticismo che non vuole, di certo, spiegazioni attendibili e si corre attraverso un film ricco di colpi di scena a dir poco strabilianti - al momento quelli che mi hanno colpito di più - che rendono l'intreccio davvero godibile e ci accompagnano verso un finale (forse non troppo) inaspettato ma comunque azzeccatissimo. Non è all'altezza del primo per scenari e fotografia, e peccato per la prima metà del film un po' noiosa, poteva dare molto di più. Voto: 7,5/10

Ripartiamo con la fase due. Cambiamo anche il titolo. IRON MAN 3 Non capisco perché alcuni possano averlo criticato, addirittura un mio amico lo ha definito il film peggiore dell'MCU, ma a mio parere è apprezzabile. La trama presenta dei bei colpi di scena e la solita ironia che non guasta mai. Per più di metà del film Tony non indossa neanche l'armatura ma riesce comunque a cavarsela grazie al proprio cervello e alle proprie conoscenze, ed è una cosa che mi è piaciuta tantissimo perché il vero protagonista del film così è Tony Stark e non Iron Man. Forse l'unica cosa che non ho digerito sono gli attacchi di panico di Tony, inutili e se volevano dare un pizzico di sensibilità o introspezione in realtà non aggiungono nulla ad un personaggio già perfettamente caratterizzato. Voto: 7/10 Ps: Il bambino è il personaggio più figo di tutto il film.

THE AVENGERS Non mi è piaciuto, personalmente ho sempre mal sopportato i cross-over e questo film in particolare non si è dimostrato altro che un'accozzaglia di eroi buttati lì a cazzo a sventare la prima minaccia che sia venuta in mente allo sceneggiatore: un'invasione aliena, wow che originalità. La trama è pressoché sconclusionata, Loki non si sa come finisce su un pianeta di cui non si sa il nome, le cui intenzioni degli abitanti non sono ben chiare. Non si sa come da questo misterioso pianeta Loki riesca ad arrivare sulla Terra, dove prima vuole governarci e poi apre un portale per permettere agli alieni di raggiungerci e sterminarci, per non si quale motivo (sarà semplicemente perché sono gli alieni brutti e spietati che si vedono nei film). In verità, Loki non mi è parso neanche lo stesso personaggio del film precedente: in Thor era malvagio, ma manipolatore e deciso, in Avengers mi sembra quel tipo di cattivo troppo viziato e che magari neanche conosce la differ

THOR Questo è un film eccellente sotto ogni punto di vista, uno di quelli che rivedrei con piacere. L'evoluzione del protagonista da arrogante, superbo e guerrafondaio a personalità sensibile, giusta ed eroica è ben gestita per tutta la durata del film. Da una parte un eroe pronto a tutto, che matura parecchio durante il film, sensibile e dedito al sacrificio e dall'altra il fratello, apparentemente tranquillo, maturo e riservato (all'inizio del film sembra essere lui quello destinato a governare con fermezza e altruismo) che poi si perde, un intrigo e un tradimento dopo l'altro, verso una natura spietata. Davvero un'evoluzione, uno da una parte e uno dall'altra, dei due personaggi principali, ben riuscita. Una caratterizzazione impeccabile e una resa degli attori straordinaria. E non è da meno la caratterizzazione di tutti gli altri personaggi, questo film riesce in un modo o nell'altro a farteli apprezzare tutti, a farci affezionare a tutti loro.

Quindi fatemi capire bene, Todd è ingrassato qualcosa come mezza tonnellata e Vince Gilligan dove pensa di fargli nascondere il denaro? Nel frigorifero, se non è crudele ironia questa 😂 Cosa c'entra El Camino con i film Marvel? un bel niente, tocca ad Iron man 2 IRON MAN 2 Meglio del predecessore per i miei gusti, un antagonista in cerca di vendetta è indubbiamente più convincente di "voglio il robottone più grosso", tuttavia il motivo della vendetta non viene esplicitato. Non ho digerito troppo l'affiancamento di un comprimario accanto ad Iron Man ma ciononostante War Machine è un personaggio ben realizzato. La storia presenta momenti emotivi niente male, ciò di cui un po' peccava il primo film, come il rapporto conflittuale tra Tony e suo padre, senza, però, abbandonare l'ironia che aveva caratterizzato il primo Iron Man. Voto: 8/10

Signori siamo arrivati al primo aborto di questo universo cinematografico, sto parlando del mostro verde. Sorbitevi sta recensione. L'INCREDIBILE HULK è la storia di uno sfigato che se si incazza troppo, si affatica troppo, si sforza troppo al cesso, scopa o fa una qualunque cosa che non sia starsene seduto a riflettere (non troppo però eh), diventa un enorme mostro verde. Praticamente un'esistenza noiosa. E poi c'è il cattivo di turno, così in forma che da umano riesce a tenere testa ad Hulk, il cui unico desiderio è quello di diventare un mostro ancora più brutto e più grosso di Hulk. Esatto: un uomo, con un'ottima carriera tra i ranghi militari, in piena forma fisica ed anche con un bel faccino, invece di godere del rispetto che già gli viene riconosciuto, guarda Hulk e pensa: "che mostro orribile, voglio essere più brutto di lui" e quindi decide di diventare un orribile mostro alto 6 metri. La storia praticamente è questa. Già basta questa pre

IRON MAN Il fatto che il cattivo giochi a chi ha il robottone più grosso mi è parso un po' banale, ma le sue cattive intenzioni e i suoi tradimenti lo rendono comunque un ottimo antagonista. Per il resto non è che la storia mi abbia fatto impazzire: c'è l'eroe e c'è il cattivo, c'è pure la donzella in difficoltà (l'avete colta questa?) da salvare, ma il tutto è ben condito da personaggi carismatici e simpatici, gradevole ironia e ... una rinascita (o redenzione?) del protagonista che calza a pennello. Voto: 7/10

CAPTAIN MARVEL La sfilza di minchiate, in questo film, contro qualunque logica fisica-scientifica-astronomica non si contano sui peli che ho in testa, da far rabbrividire persino Interstellar (e, credetemi, Interstellar in quanto ad attendibilità scientifica zero proprio). ... Partiamo dalla premessa: dei tizi alieni cercano una fonte di energia che permetta loro di viaggiare alla velocità della luce, considerando che viaggiano nell'iperspazio questa premessa è una boiata pazzesca (per chi non lo sapesse con 'iperspazio' si intende, nella fantascienza attuale e trascorsa, una modalità di viaggio interstellare che permette di viaggiare molto più veloce della luce, talmente veloce che la luce delle stelle appare a fasci o a strisce). Per non parlare poi dei comunicatori che permettono alle persone di dialogare in tempo reale anche ad anni luce di distanza (quando la protagonista, sulla Terra, parla coi suoi compari si evince che questi siano ben al di fuori del sistema

CAPTAIN AMERICA Ricordo che lo guardai tempo fà, ricordo che mi era piaciuto ma non ricordavo mi fosse piaciuto così tanto. Perché mi è piaciuto tanto? Perché in questo film viene data importanza ad una qualità della persona che spesso viene ignorata: la bontà. Il protagonista non è bello, ricco, sicuro di sé, agile o forte; il protagonista è, semplicemente, buono, giusto e dedito al sacrificio ed è per questo che viene premiato. Inoltre ha un coraggio senza eguali, certo voi direte "anche gli altri eroi sono altrettanto coraggiosi" ma è facile essere coraggiosi quando si è più forti, più attrezzati o con un mucchio di soldi per comprarsi un arsenale, Captain America, invece, affrontava i nemici a testa alta anche quando era alto la metà di loro. Questo film rappresenta il perfetto elogio della purezza umana. Voto: 8/10

Questo è un articolo redazionale che ho scritto per il quotidiano Online Trileggo, riguarda gli esami di Avvocato che si svolgono ogni anno a dicembre con alcune riflessioni sul caso di corruzione presso la Corte di Appello di Napoli. Lo trovate qui: https://trileggo.it/2019/11/21/esame-avvocato-corruzione-riflessioni-e-consigli/